CODICE ETICO

Organismo di Mediazione della società Adr Atena S.r.l.

Premessa

Il Codice etico dell’Organismo è una carta dei diritti e doveri morali tesa alla definizione delle responsabilità etico-sociali di ogni partecipante alla sua organizzazione e al suo funzionamento.

Il Codice etico, pertanto, è teso a definire l’insieme dei principi ai quali sono chiamati ad uniformarsi tutte le persone che a vario titolo partecipano all’ organizzazione e al funzionamento dell’Organismo stesso.

Il Codice etico comunque non sostituisce e non prevale sulle leggi vigenti

dell’Ordinamento Giuridico della Repubblica Italiana.

 

1  – Principi generali

          L’organismo impronta tutta la propria organizzazione secondo i seguenti principi generali:

         responsabilità verso l’utenza e verso i propri interlocutori primari (mediatori, Avvocati, parti, e collaboratori) oltre alla piena responsabilità verso la                       Collettività;dovere di aggiornamento e formazione professionale del personale e di tutti coloro che collaborano con l’organismo.

 

2  – Uguaglianza

        L’organismo di Conciliazione ripudia ogni tipo di discriminazione fondata sul sesso, sull’età, sulla nazionalità, sullo stato di salute, sulla razza,

        sulla lingua, sulla religione e sulle opinioni politiche. L’Organismo si impegna ad assistere nella richiesta di mediazione chiunque ad esso si rivolga per                finalità non contrarie a legge.

 

3 – Correttezza

        Tutti i soggetti che collaborano all’Organismo di Mediazione ADR Atena s.r.l. e che partecipano all’attività dello stesso Organismo, ivi compresi i soggetti            che partecipano alle singole procedure di mediazione, devono uniformarsi ai principii di correttezza e lealtà reciproca.

 

4 – Conflitto di interesse

  •  Tutti i soggetti che collaborano all’Organismo di Mediazione ADR Atena s.r.l. e che partecipano all’attività dello stesso Organismo, ivi compresi i soggetti che partecipano alle singole procedure di mediazione, devono evitare qualsiasi situazione di conflitto di interesse nei confronti dell’Organismo stesso o delle parti in mediazione rispettando, comunque, le decisioni che in proposito vengono assunte dall’organismo.

 

5 – Riservatezza

  • Tutti i soggetti che collaborano all’Organismo di Mediazione ADR Atena s.r.l. e che partecipano all’attività dello stesso Organismo, ivi compresi i soggetti che partecipano alle singole procedure di mediazione, sono tenuti all’obbligo di riservatezza rispetto alle dichiarazioni rese e alle informazioni acquisite durante il procedimento stesso.
  • L’Organismo garantisce nell’acquisizione, trattamento e archiviazione di tutte le informazioni relative a dati sensibili e non, nel rispetto dell’attuale disciplina sulla privacy.
  • Il mediatore deve rispettare tutti i doveri ed obblighi previsti dalla vigente normativa e dal presente Regolamento ed è tenuto alla riservatezza in ordine ad ogni informazione assunta nell’espletamento della propria funzione. Anche a tal fine il Mediatore deve eseguire personalmente la sua prestazione.

 

6 – Equità, uguaglianza e diligenza.

  • L’Organismo si impegna ad essere indipendente e quindi, nello svolgimento del servizio, a non attuare condotte o comportamenti parziali e ingiusti.
  • Parimenti i singoli mediatori e quanti collaborano o sono dipendenti dell’Organismo devono rispettare il criterio dell’imparzialità e dell’indipendenza. L’Organismo, nello svolgimento della sua attività, si impegna seguire il canone della diligenza professionale ai mediatori, ai dipendenti e collaborati.

 

7 – Incompatibilità

  • Sono cause di incompatibilità con l’attività di mediatore per ogni singolo affare:
  1. Avere in corso con una delle parti incarichi professionali di qualsiasi natura;
  2. essere socio di una delle parti o coniuge, parente o affine entro il terzo
  3. essere sia cliente o dipendente di una delle parti in causa o debitore o creditore delle
  4. essere socio o associato del consulente che assiste una delle parti del

 

8 – Linguaggio

  • L’Organismo di mediazione, unitamente ai propri mediatori, dipendenti e collaboratori, si impegna nella comunicazione verbale e scritta rivolta a destinatari, terzi e utenti, a utilizzare un linguaggio chiaro e comprensibile.
  • L’Organismo si impegna a consegnare il proprio Codice Etico ai propri mediatori, dipendenti e collaboratori ed ai singoli utenti.

 

9 – Effetti della violazione e della inosservanza del codice etico

  • La violazione o l’inosservanza del Codice Etico da parte dei soggetti ad esso tenuti comporta oltre alla risoluzione di diritto del rapporto giuridico in essere con gli stessi anche la possibilità, per l’Organismo stesso, di chiedere il risarcimento dei danni subiti e subendi.
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